Con il Sumi-e si esplora il mondo interiore, cercando di dare ad esso le forme che più lo descrivono.

Tutti possono dipingere e lasciarsi andare alla creatività senza sforzo, quello che serve è la voglia di farlo, l’amore per la

bellezza e il desiderio di farsi trasportare dalla meditazione.

La pittura zen è diversa dalla pittura classica e moderna checonosciamo. In realtà questi dipinti sono come “schizzi” in bianco e nero, dove il bianco della carta rappresenta l’universo e il nero dell’inchiostro le forme che prendono vita e se ne vanno senza sosta.

Esprimere l’essenza vitale di queste forme e il significato sacro che esse nascondono, è il compito di chi insegna quest’arte, senza verbalizzare le emozioni, ma facendo un’esperienza diretta di “poesia della pittura”.

Kinuko, ha una lunga esperienza come calligrafa, ereditata anche dal nonno materno, monaco buddhista zen, del

Giappone antico. Ha insegnato per più di 20 anni la calligrafia giapponese e continua tutt’ora a farlo.

Con Sara lo hanno in comune gli studi artistici e la passione per la ricerca interiore. Dopo aver appreso le tecniche di pittura catartica zen in India, Sara ha vissuto ad Amsterdam ed iniziato ad insegnare la pittura meditativa zen.

Con Kinuko si sono conosciute a Roma 3 anni fa, ed è nata subito una grande simpatia e comunanza di intenti. Hanno iniziato così a collaborare insieme da più di un anno ed è per loro fonte di ispirazione e gioia, continuare.