19-23 Aprile 2018
Riflessioni sul viaggio di Virginia Vandini
"5 giorni a Formentera, 5 giorni a contatto con il femminile in tutta la sua magnificenza, complessità e le sue molteplici contraddizioni. Ogni esperienza porta con sé dei doni se sai coglierli. Ho avuto come maestre donne in cammino come me ognuna con la sua storia e la sua speciale bellezza..."
"Lasciarmi attraversare da racconti, umori, convinzioni e sentire una grande connessione complice una natura ancestrale e suggestiva. Scoprire, ancora più profondamente, come la vita stessa sia dotata di una saggezza incredibile al punto che l’unica cosa da fare è stare in ascolto e non pretendere di cambiare nulla. Ho sperimentato come di fronte ad aspettative deluse, la necessità di stabilire cosa sia giusto, di affermare a tutti i costi le proprie ragioni, in realtà produce solo un rumore nella mente e nel cuore che logora, affatica, infastidisce e confonde. Com’è scritto nelle Baccanti di Euripide “niente accade di ciò che è atteso, ma un Dio trova le vie dell’inatteso”. Sapere accogliere l’ignoto e la diversità guardando la parte divertente di ogni situazione è stato uno degli insegnamenti più importanti che Formentera mi ha regalato. Grazie a Stefania Campanella per avermi coinvolta in questo splendido viaggio e a tutte le Formentera Ladies . Ho vissuto momenti indimenticabili che porterò sempre dentro di me: tra le dune per far respirare all’unisono il nostro utero, il nostro corpo percependo tutta la potenza della nostra energia selvaggia e istintuale; davanti al tramonto collegate allo stesso intento di inviare amore a Madre Terra; con un bicchiere di cerveza a ballare spensierate Bob Marley sul chioschetto in spiaggia. In quegli istanti ogni differenza di età, cultura, città di provenienza si è annullata e ho percepito l’Essere Femminile, la sua forza, la sua fragilità, la sua dolcezza, la sua capacità di godere e assaporare la vita. Un grazie speciale va al mio sposo Gabriele perché sento che senza la sua vicinanza illuminata non avrei mai potuto integrare tanti aspetti del femminile così significativi per il mio percorso. Il femminile ha bisogno del maschile (e viceversa) per brillare, per generare, per creare.”